top of page

FIRMATO IL DECRETO CHE MODIFICA LA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI.



Il nuovo decreto firmato recentemente modifica le regole sugli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Una delle novità più importanti è l’ampliamento della platea dei comuni che possono partecipare: adesso anche i comuni fino a 50.000 abitanti possono costituire una CER e accedere agli incentivi.


Prima di questa modifica, la possibilità di creare CER era riservata solo ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti (o 15.000 in alcuni casi particolari). Con la nuova soglia estesa a 50.000 abitanti, molte più realtà locali — comprese cittadine e piccoli centri urbani — potranno organizzarsi per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile in modo collettivo.


Questo cambiamento apre la strada a un numero molto maggiore di comunità che potranno sfruttare i benefici economici e ambientali delle CER. Significa anche che più cittadini, associazioni e imprese locali potranno partecipare attivamente alla transizione energetica, ridurre le bollette e contribuire alla diffusione delle fonti rinnovabili.


Dal sito del GSE:

Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che introduce importanti modifiche alla disciplina per l'incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e delle configurazioni di autoconsumo.

Il provvedimento, applicabile anche alle richieste già presentate, estende l'ambito della misura finanziata dal PNRR ai comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti, prevede una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo e l'esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

Il decreto sarà ora trasmesso alla Corte dei conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.

Inoltre, la conversione in legge del DL Bollette 19/2025 ha introdotto due importanti novità per le Comunità Energetiche Rinnovabili.

La prima riguarda l'estensione della platea dei soci o membri delle comunità, che ora comprende persone fisiche, PMI, anche partecipate da enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l'edilizia residenziale, istituti pubblici di assistenza e beneficenza, aziende pubbliche per i servizi alle persone, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del Terzo settore, associazioni di protezione ambientale e le amministrazioni locali contenute nell'elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT). È stato specificato che gli stessi soci o membri possono esercitare poteri di controllo qualora si trovino nel territorio in cui sono situati gli impianti per la condivisione. 

La seconda novità riguarda l'accesso ai benefici previsti dal Decreto CER. Ora gli impianti entrati in esercizio entro 150 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il 24 gennaio 2024, anche prima della regolare costituzione della comunità energetica, possono accedere agli incentivi alla condizione di produrre idonea documentazione comprovante che gli stessi impianti siano stati realizzati per il loro inserimento in una configurazione di condivisione di una comunità. Le modalità di accesso agli incentivi per questi impianti saranno disciplinate con l'aggiornamento delle Regole Operative.




bottom of page