La Croce Bianca di Borgio Verezzi: un impianto da 32 kW con accumulo per la comunità
- CER Val Maremola
- 3 days ago
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Non sono solo le aziende a credere nella transizione energetica. Anche le associazioni di volontariato, che da sempre vivono al servizio dei cittadini, scelgono di investire nel futuro. È il caso della Croce Bianca di Borgio Verezzi, che ha installato un impianto fotovoltaico da 32 kW con sistema di accumulo da 9,6 kWh, sempre in via Valle a Borgio Verezzi, incrementando la produzione di energia rinnovabile all’interno della CER Val Maremola. Un impianto per ridurre i costi e aiutare la missione sociale.
Questo impianto è stato dimensionato per coprire gran parte dei consumi energetici della sede, garantendo energia pulita durante il giorno e autonomia energetica anche nelle ore di punta grazie alla batteria di accumulo. Per la Croce Bianca significa bollette più leggere e, soprattutto, la possibilità di reinvestire le risorse risparmiate in ciò che conta di più: mezzi di soccorso, attrezzature e servizi per la popolazione.

Il presidente della Croce Bianca, Rocco Guarini Matteo, spiega così la scelta:
“Abbiamo scelto il fotovoltaico perché la nostra missione è servire la comunità, e questo progetto ci permette di farlo meglio. L’energia che produciamo ci dà autonomia e ci libera risorse che possiamo reinvestire nei nostri servizi di soccorso e di assistenza. Entrare nella CER Val Maremola significa non essere più soli: facciamo parte di una rete che produce, condivide e cresce insieme. È un modo nuovo di intendere la solidarietà, che non riguarda solo l’aiuto diretto, ma anche la cura per l’ambiente e il futuro dei cittadini.”
Il ruolo di Energia Condivisa
La Croce Bianca di Borgio Verezzi non è sola in questo percorso. A fianco dell’associazione c’è Energia Condivisa, che ha reso possibile il progetto grazie a un modello cooperativo che mette al centro la collaborazione tra diversi attori del territorio: enti, imprese, cittadini, investitori e concessori di superfici.
Energia Condivisa accompagna ogni realtà, grande o piccola, nella creazione e gestione di impianti fotovoltaici inseriti nelle Comunità Energetiche Rinnovabili, garantendo:
- semplificazione burocratica; 
- supporto tecnico e amministrativo; 
- gestione trasparente dei benefici economici e ambientali; 
- strumenti educativi per diffondere la cultura energetica. 
Un esempio virtuoso per il territorio
La scelta della Croce Bianca dimostra che le CER non sono solo un’opportunità economica per privati e imprese, ma anche un modello sociale che rafforza la capacità delle associazioni di servire meglio i cittadini.
Con l’ingresso di questo nuovo impianto, la CER Val Maremola si arricchisce di una produzione fondamentale.
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