top of page

Costi e benefici del fotovoltaico

Oggi, un impianto fotovoltaico da 3kW di buona qualità costa circa 5000 euro, potendo superare gli 6500 euro per marchi più blasonati o tecnologie avanzate (come inverter e ottimizzatori di pannello).

Per massimizzare la convenienza, è fondamentale spostare i consumi energetici maggiori (come lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro) nelle ore di sole. In questo modo, utilizzi subito l'energia che produci, un processo chiamato "autoconsumo istantaneo".

È importante ricordare che rivendere l'energia in eccesso alla rete nazionale è economicamente meno vantaggioso rispetto all'autoconsumo. Ad esempio, risparmiare 1 kWh autoconsumandolo vale circa 25 centesimi, mentre immettere lo stesso kWh nella rete ti frutta poco più di 10 centesimi. Mediamente, gli utenti autoconsumano circa il 30% dell'energia prodotta dal loro impianto, immettendo il resto in rete. Per questo motivo è buona cosa prevedere anche delle batterie di accumulo.



Pannelli Fotovoltaici vs. Pannelli Solari Termici

I pannelli fotovoltaici generano elettricità dalla luce solare (fotoni), mentre i pannelli solari termici (che puoi confrontare qui) sfruttano il calore del sole per riscaldare l'acqua.

Quanto si può Risparmiare con un Impianto Fotovoltaico?

Abbiamo calcolato la convenienza di un impianto fotovoltaico singolo da 3kW e di uno con batteria di accumulo.

  • Impianto da 3 kW (senza accumulo): Con un investimento di circa 5.000 euro (detraibile al 50% in 10 anni o posso accedere al 40% a fondo perduto fino al 30/11/2025 se faccio parte di una CER e abito in un comune con meno di 50.000 abitanti) e un autoconsumo stimato del 30-33%, il ritorno sull'investimento si aggira sui 6-7 anni. Se i consumi sono più elevati (es. 3500 kWh annui), i tempi di rientro si accorciano (circa 5-6 anni). È fondamentale dimensionare correttamente l'impianto per massimizzare l'autoconsumo e tagliare i costi. Ogni kWh autoconsumato equivale a un risparmio di circa 25 centesimi.

  • Impianto con Fotovoltaico e Accumulo (batteria): Richiede un investimento stimato di 10.000 euro (sempre detraibile) e permette un autoconsumo del 65-70%. Il ritorno economico è simile al solo fotovoltaico, intorno ai 9-10 anni. Diventa più conveniente con consumi elevati (es. 6000 kWh, dovuti a pompa di calore per riscaldamento/raffrescamento o acqua calda sanitaria).

Incentivi e Bonus per il Fotovoltaico

Attualmente, per installare un impianto fotovoltaico si può beneficiare del bonus casa al 50% oppure posso accedere alla misura PNNR del 40% se abito in un comune sotto i 50.000 abitanti e partecipo ad una CER.

Inoltre partecipando come consumatore o come produttore ad una CER locale (es. www.energiacondivisa.coop ) si ha la possibilità di rivecere ulteriori incentivi sull’energia condivisa.

Quanti kWh di Energia Produce un Impianto?

Gli impianti fotovoltaici funzionano al meglio con la luce solare diretta, ma producono energia anche in giornate nuvolose o con luce indiretta. La produzione è maggiore nelle stagioni più calde e luminose.

Ecco alcuni dati sull'efficienza degli impianti:

  • Per produrre 1kW elettrico da fotovoltaico servono 5-7 metri quadri di pannelli.

  • In Italia, un impianto può produrre dai 1200 kWh (al nord) ai 1600 kWh (al sud) all'anno.

  • Con un uso attento dell'energia prodotta, si può risparmiare fino al 55% della bolletta elettrica.

  • I moduli fotovoltaici moderni mantengono almeno l'80% della loro potenza nominale per una durata minima di 20 anni.

Quanta Potenza Serve?

Per la maggior parte delle abitazioni, è consigliabile installare un impianto con una potenza di picco tra i 2 e i 4 kW. Per ogni kW installato, si possono ottenere tra i 1100-1200 kWh all'anno al Nord e fino a 1500 kWh al Sud, se ben posizionato.

Per calcolare la potenza necessaria, puoi usare questa formula:

Potenza di picco impianto (in kW) = consumi annuali (in kWh) / 1300

Poi, arrotonda al:

  • 0,5 superiore se vivi al Centro-Nord

  • 0,5 inferiore se vivi al Sud o nelle grandi isole

Ad esempio, per un consumo annuo di 3000 kWh, un impianto da circa 2.3 kW sarebbe l'ideale: 2.5 kW al Nord e 2 kW al Sud.

Una volta stabilita la potenza necessaria, puoi calcolare il numero di pannelli dividendo la potenza totale per la potenza di picco di ciascun pannello. Ad esempio, per un pannello da 425 W, 7 pannelli si avvicinano a un impianto da 3 kW, mentre 14 pannelli quasi a 6 kW.

Dopo aver determinato questi aspetti, puoi iniziare a cercare installatori e ottenere preventivi dettagliati per il dimensionamento del tuo impianto.

Un impianto fotovoltaico "chiavi in mano" può includere servizi aggiuntivi come:

  • Assicurazione all risks (ad esempio, contro la grandine, anche se costose).

  • Gestione delle pratiche amministrative per autorizzazioni e connessione alla rete.

  • Sistema di monitoraggio remoto della produzione di energia.

Dimensioni e Durata di un Pannello Fotovoltaico

  • Dimensioni: I pannelli fotovoltaici sono rettangolari. Non esistono misure standard, ma i modelli attuali variano da circa 160 cm a quasi 2 metri di altezza e da 80 cm a un metro di larghezza.

  • Durata: Non ci sono dati definitivi sulla vita utile esatta dei pannelli solari a lungo termine, dato che la produzione su larga scala è iniziata solo circa vent'anni fa e la tecnologia è in continua evoluzione. Tuttavia, si stima che un pannello funzioni per oltre 30 anni. Spesso, nei calcoli economici, si considera una vita utile di 30 anni, tenendo presente che l'efficienza produttiva diminuisce leggermente ogni anno. Un pannello potrebbe essere sostituito dopo 30 anni non per rottura, ma perché la sua produzione di energia è diventata troppo bassa.

Quando Conviene un Impianto Fotovoltaico con Sistema di Accumulo?

Come premesso, un impianto fotovoltaico ha senso solo con consumi annuali superiori ai 2500/3000 kWh e se si prevede di abitare nella casa per almeno 10 anni.

Per rendere un impianto fotovoltaico conveniente, è fondamentale spostare la maggior parte dei consumi nelle ore di sole, massimizzando l'autoconsumo istantaneo. Questo perché l'energia prodotta in eccesso e immessa nella rete nazionale ha un valore economico molto inferiore rispetto all'energia autoconsumata. Per capirci: 1 kWh risparmiato (autoconsumato) vale circa 25 centesimi, mentre 1 kWh immesso in rete vale poco più di 10 centesimi. In media, gli utenti autoconsumano circa il 30% della produzione dell'impianto, con il resto che finisce in rete.

Con il solo fotovoltaico, si può stimare un'autosufficienza media annuale del 30-40% rispetto al prelievo dalla rete.

Cosa cambia con un sistema di accumulo

Un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo consente di ridurre l'immissione e il prelievo di energia dalla rete, aumentando significativamente la quota di autoconsumo. Questo sistema è particolarmente conveniente se una buona parte dell'energia viene consumata al di fuori delle ore di produzione solare (cioè, quando non c'è il sole).

Con batterie ben dimensionate, si può raggiungere un'autosufficienza media del 70-80%.

Come scegliere una batteria per un sistema di accumulo

Per dimensionare correttamente la batteria, considera che:

  1. La batteria dovrebbe potersi caricare al 100% nell'80% dei giorni dell'anno.

  2. Non ha senso esagerare con la capacità se poi non la si utilizza completamente (ad esempio, per caricare un'auto di notte). Per un impianto fotovoltaico da 3-4 kWp, si consiglia una batteria di circa 5 kWh. Batterie più grandi farebbero fatica a caricarsi completamente in inverno e avrebbero un costo elevato, allungando i tempi di rientro dell'investimento.

Con un sistema di accumulo, l'elettricità prodotta in eccesso dall'impianto fotovoltaico viene immagazzinata nella batteria e utilizzata in un secondo momento, ad esempio dopo il tramonto.

Ecco una "giornata tipo" con un impianto fotovoltaico e accumulo:

  • Mattina presto (modalità A): Le utenze domestiche sono alimentate dalla rete elettrica, poiché non c'è produzione solare.

  • Ore di sole (modalità B): L'impianto fotovoltaico copre i consumi di casa e l'energia in eccesso ricarica la batteria.

  • Sera e notte (modalità C): L'energia accumulata nella batteria viene utilizzata per coprire il fabbisogno elettrico, fino a quando la batteria non si scarica.


bottom of page